20 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Dopo le rivelazioni di «Panorama»

«I preti gay vengano allo scoperto»

Nota del Vicariato: «Nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttandone solo i benefici»

ROMA - Il Vicariato di Roma ribatte a Panorama, che ha dedicato copertina e servizio di apertura alle «notti brave» di un gruppo di preti gay romani, ma rivolge al contempo una dura reprimenda a questi frequentatori della «doppia vita» che «non dovevano diventare preti» e, ora, dovrebbero «venire allo scoperto».

Il cardinale Agostino Vallini non ha fatto passare neppure un giorno ed ha diffuso una nota ufficiale mentre le copie del settimanale Mondadori arrivano in edicola. «La finalità dell'articolo - vi si legge - è evidente: creare lo scandalo, diffamare tutti i sacerdoti, sulla base della dichiarazione di uno degli intervistati secondo il quale 'il 98 per cento dei sacerdoti che conosce è omosessuale', screditare la Chiesa». Un'accusa che riecheggia quella formulata più volte dagli uomini di Chiesa che, in questi mesi, hanno visto un accanimento anti-cattolico anche nelle accuse per lo scandalo pedofilia.

La nota, però, non mette in discussione il reportage di 'Panorama', né nasconde il «dolore» e lo «sconcerto» provocato «nella comunità ecclesiale di Roma, che conosce da vicino i suoi sacerdoti non dalla 'doppia vita', ma con una 'vita sola'». Poi l'affondo: «Chi conosce la Chiesa di Roma - afferma il Vicariato - non si ritrova minimamente nel comportamento di costoro dalla 'doppia vita', che non hanno capito che cosa è il 'sacerdozio cattolico' e non dovevano diventare preti. Sappiano che nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttandone solo i benefici. Coerenza vorrebbe che venissero allo scoperto. Non vogliamo loro del male ma non possiamo accettare che a causa dei loro comportamenti sia infangata la onorabilità di tutti gli altri».