Il 23 luglio a Roma sit-in contro i tagli per i parchi nazionali
«La mancanza di risorse porterebbe al black out o alla chiusura di molti parchi nazionali»
ROMA - Associazioni ambientaliste sul piede di guerra contro il taglio del 50% delle risorse destinate ai parchi nazionali, previsto nella manovra economica del Governo che, denunciano, porterebbe al black out se non addirittura alla chiusura di molti Parchi nazionali. Per l'occasione è stato indetto, dai presidenti e direttori dei Parchi nazionali per il 23 luglio a Roma un sit-in dalle 11 davanti al ministero dell'Ambiente.
I tagli alle risorse destinate ai Parchi nazionali, già deliberati dal Senato e ora in discussione alla Camera, porterebbero, spiegano dalla Lipu-Birdlife, alla paralisi dei Parchi se non alla chiusura di almeno metà di essi. «Sarebbe un grave colpo al patrimonio di biodiversità e al turismo naturalistico - aggiungono - per non parlare dell'abbassamento delle difese immunitarie detenute dai Parchi italiani contro la distruzione di natura, con il rischio di esporre i preziosi territori protetti al cemento, alla speculazione e allo sfruttamento insostenibile delle risorse».