Ghedini: «Cesare» non è Berlusconi
«Gli spostamenti del Premier sono documentati, non era a Catania in quella settimana»
ROMA - «Come era facile intuire il nome 'Cesare' non si riferisce affatto al Presidente Berlusconi». Lo precisa il legale del premier e deputato Pdl Niccolò Ghedini, a proposito dell'inchiesta sulla cosiddetta «P3».
«Dall'esame degli atti, così come riportato anche da alcuni quotidiani, in una intercettazione fra Carboni e Martino del 16.9.2009, un mercoledì, si legge testualmente - riferisce Ghedini - che Cesare è a Catania e rientra sabato. Si indica poi che possa rientrare venerdì sera e che non sarebbe andato al Congresso. Il Martino ipotizzava altresì di fare andare da lui il Cesare. Da tali indicazioni del tutto sconnesse dagli impegni del Presidente Berlusconi e da un controllo degli impegni dei suoi spostamenti tutti documentati, si è potuto acclarare - afferma il legale del premier - che pacificamente mai si è recato in Catania in quella settimana».
«E' quindi del tutto evidente che Cesare è da individuarsi in altro soggetto e ciò fa irrimediabilmente venir meno tutte le illazioni prospettate in questi giorni», conclude Ghedini.