Cosentino sotto inchiesta, nuovo scontro nella maggioranza
Dopo il «caso Verdini» i finiani chiedono le dimissioni del sottosegretario all'Economia
ROMA - E attorno al caso Cosentino scoppia un nuovo scontro nella maggioranza. Il deputato del Pdl e finiano Fabio Granata chiede le dimissioni del sottosegretario all'Economia: «Noi - sostiene - chiediamo le dimissioni e non da oggi. Auspichiamo che anche su Cosentino, come su Verdini, il Pdl tolga dall'imbarazzo i parlamentari. E non solo i cosiddetti finiani».
Cosentino e il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri sono stati iscritti sul registro indagati della Procura di Roma, per associazione a delinquere e violazione della legge Anselmi sulle società segrete, nell'ambito dell'inchiesta sull'eolico per la quale è finito in carcere il faccendiere Flavio Carboni. La cosiddetta «P3», Carboni, Arcangelo Martino e Raffaele Lombardi, i tre accusati con il coordinatore del Pdl Denis Verdini di violazione della legge Anselmi (che prevedeva lo scioglimento della Loggia P2), avrebbero voluto avvicinare anche i magistrati di Firenze che indagavano sul G8 della Maddalena e sugli altri grandi eventi affidati alla Protezione civile.
A Silvio Berlusconi di certo le notizie sulle nuove inchieste giudiziarie non sono andate giù. Il premier già da domenica aveva espresso perplessità per la vicenda ma vuole «capire bene» i contorni della vicenda e, riferiscono alcuni suoi fedelissimi, non arretra dalla linea del «garantismo». Però Berlusconi avrebbe sollevato alcune perplessità su alcuni comportamenti di Cosentino. Diverso l'atteggiamento nei confronti di Verdini, rispetto al quale il premier predica assoluta cautela. Invece il Presidente del Consiglio è tornato a puntare il dito contro il Presidente della Camera Gianfranco Fini e i suoi rapporti considerati amichevoli con certa magistratura. Non è un caso, dunque, se da Bondi e Cicchitto in giù arriva un fuoco di fila contro il 'finiano' Italo Bocchino che ha parlato di verbali di intercettazioni riguardanti l'inchiesta non ancora pubblicati sui mezzi di informazione. «Come li ha avuti?» domandano.
Cosentino da parte sua definisce «surreali» le accuse contro di lui e chiede di mettere fine all' «uso politico della giustizia».