Intercettazioni, Schifani: svolta positiva
«Ben vengano le modifiche. Mi auguro che il ddl possa passare anche con i voli dell'Udc»
ROMA - Nessun problema, ma anzi apprezzamento, dal presidente del Senato Renato Schifani per la decisione del Governo di modificare il testo del ddl sulle intercettazioni su cui pure a palazzo Madama aveva posto la questione di fiducia, nel tentativo di venire incontro alle «criticità» fatte presenti dal Quirinale e anche, politicamente, di agganciare il voto dell'Udc finora contraria.
«Ben vengano - dice Schifani al Corriere della Sera - nuove modifiche. Penso che siamo alla vigilia di una svolta positiva, che la maggioranza voterà in modo compatto la riforma, e mi auguro che anche l'Udc possa farlo». Quanto al diritto all'informazione, «serve un bilanciamento con il diritto alla privacy e al momento non c'è».
Più scettico, invece Schifani, sulle altre opposizioni. Il Pd, perché «è ancora condizionato dall'antiberlusconismo dell'Idv', ma «ha gli uomini, le intelligenze e il tempo per costruire una credibile alternativa di governo».
- 25/07/2018 Bonafede stoppa la riforma delle intercettazioni: «Il Pd voleva il bavaglio»
- 04/11/2017 Con la nuova legge sulle intercettazioni il Governo «Renziloni» arriva là dove neanche Berlusconi riuscì
- 11/04/2016 Renzi: Le intercettazioni non le tocco, ma basta gossip
- 27/07/2015 Intercettazioni, emendamento PD esclude il carcere per i giornalisti