Vendola: non riusciranno a metterci il bavaglio
Il Presidente della Puglia: «Berlusconi vorrebbe stampa che racconta paese della Cuccagna»
ROMA - «Berlusconi è proprio come uno di quei personaggi di George Orwell capace di capovolgere il significato delle parole: lo sciopero dei giornalisti, la protesta civile dei cittadini e delle forze di opposizione lui la chiama bavaglio». Nichi Vendola portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Libertà replica così alle affermazioni del Presidente del Consiglio sulle proteste contro il Ddl intercettazioni, parlando con i giornalisti a margine dei lavori del Consiglio Nazionale di Sel che ha convocato il 1° Congresso nazionale fondativo per il 22/24 ottobre prossimi, approvando il documento congressuale e il regolamento che saranno resi noti nei prossimi giorni.
«Il bavaglio vero - prosegue il leader di Sel - è quello che ci viene prospettato ogni giorno dall'esercito dei professionisti del bavaglio governativo al servizio di sua maestà, e che dà l'idea che bisogna irreggimentare per raccontare propagandisticamente che l'Italia è il Paese della cuccagna. Che dovremmo avere come colonna sonora la chitarra di Apicella, e dovremmo sentirci tutti invitati alla corte del novello Dioniso.
Io penso - conclude Vendola - che la libertà di informazione sia il cuore del sistema democratico e nonostante Berlusconi non riusciranno a metterci il bavaglio, nè a noi nè ai giornalisti».
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