31 luglio 2025
Aggiornato 09:30
Inchiesta

Associazione segreta: Verdini indagato con Flavio Carboni

I giudici: «Con Carboni azioni per condizionare il funzionamento degli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale»

ROMA - E' di segreta «associazione a delinquere volta a condizionare il funzionamento degli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale», l'ipotesi di accusa su cui indaga la Procura di Roma rispetto al coordinatore del Pdl Denis Verdini, nell'ambito dell' inchiesta che ha portato alle ordinanze di arresto per Flavio Carboni, Arcangelo Martino e Pasquale Lombardi per i quali è stato disposto l'arresto, per violazione delle norme della cosiddetta 'legge anti P2'. Ne riferisce il Corriere della Sera, riportando per stralci del nuovo capo di accusa per il coordinatore del Pdl vicinissimo al Premier, già inquisito per corruzione sugli appalti per l'eolico in Sardegna nella stessa inchiesta.

Sarà ora - riferisce sempre il Corsera - il Capo della Procura di Roma a decidere quando chiedere a Montecitorio l'autorizzazione per l'utilizzo delle intercettazioni che sono alla base della ipotesi di accusa a Verdini, il cui nome ricorre continuamente nelle conversazioni fra Carboni e gli altri due arrestati. Sotto i riflettori della magistratura inquirente vi sono diversi comportamenti di Verdini, con finalità politiche. In casa sua, secondo l'accusa, si sarebbero in particolare svolte due riunioni finalizzate a tentare - senza successo- di condizionare e determinare il risultato della sentenza della Corte Costituzionale che nel settembre scorso era chiamata a giudicare la costituzionalità del lodo Alfano: lo scudo processuale per le alte cariche