I sindaci dell'Aquila manifestano a Roma
Bandiere e striscioni: «L'Aquila è un malato grave». Gli aquilani sono sorvegliati da un imponente schieramento delle forze dell'ordine
ROMA - I sindaci dei Comuni dell'Aquila e molti cittadini abruzzesi sono scesi in piazza oggi a Roma e ora, in via del Corso, stanno sfilando per chiedere al governo più attenzione per le necessità della città colpita dal sisma del 6 aprile scorso. In corteo diversi striscioni per spiegare che L'Aquila «è un malato grave» e che «non si vive di solo C.A.S.E». In corteo ci sono anche striscioni contro i vertici della Regione e dello Stato come uno che recita «Chiodi e Letta ruffiani di Stato contro i terremotati».
Gli aquilani sono sorvegliati da un imponente schieramento delle forze dell'ordine. I manifestanti chiedono in particolare la sospensione delle tasse e delle risorse per cinque anni con la successiva restituzione in dieci anni senza interessi, un sostegno all'occupazione e all'economia del territorio sottolineando di non volere «privilegi ma equità e diritti» e «non più propaganda e censura ma corretta informazione».
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