Il Pd chiede un passo indietro a Bertolaso
La responsabile Ambiente Stella Bianchi: «Serve un'assunzione di responsabilità»
ROMA - Il Pd chiede al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Guido Bertolaso, Capo della Protezione Civile, «un passo indietro» per dare «un segnale di responsabilità», alla luce delle ultime rivelazioni sull'inchiesta relativa al G8 in Italia pubblicate dall'Espresso.
«E' tempo di liberarci della cricca ed è necessario che da Bertolaso - si legge in una nota della responsabile Ambiente del Pd Stella Bianchi - venga un segnale di responsabilità e un passo indietro. Altrimenti sarebbe inevitabile chiedere le sue dimissioni Il servizio e i video realizzati per l'Espresso da Fabrizio Gatti «sono impressionanti - rileva Bianchi - siamo davanti ad un nuovo capitolo, forse il più disastroso, di una vicenda che si sta rivelando una vera debâcle per l'Italia».
Per l'esponente democratica «la cricca ha messo le mani sui lavori della Maddalena e anche sulla bonifica dell'area dell'Arsenale», con una «spesa di 31 milioni, più altri 41 per il consolidamento delle banchine», in tutto «72 milioni di euro per recuperare un tratto di mare che per decenni aveva ospitato navi militari, sommergibili e cantieri navali». Il risultato «e' drammatico- ricorda Bianchi citando l'articolo dell'Espresso- i fanghi, i detriti, l'amianto stanno lì, due metri sotto il livello del mare, proprio di fronte alla grande struttura che avrebbe dovuto ospitare il G8 e che oggi dovrebbe diventare un centro ricettivo per vacanze e congressi».
Insomma, conclude la dirigente del Pd, «quei lavori su cui doveva vigilare Guido Bertolaso e che aveva affidato a suo cognato, definito il più bravo in Italia, sono costati alla comunità un mucchio di soldi. E i pericoli per l'ambiente sono ancora tutti lì».