Berlusconi: la Consulta abrogerà il ddl sulle intercettazioni
Alla Camera si parla di calendarizzazione a settembre
ROMA - La legge sulle intercettazioni è stata discussa a lungo, ora «alla Camera si parla di metterla in calendario a settembre», vedremo poi se «il capo dello Stato riterrà di poterla firmare», ma comunque «mi risulta che la Consulta è pronta ad abrogarla». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante il suo intervento a Confcommercio.
LA LOBBY - «C'è una piccola lobby di magistrati e giornalisti - ha affermato - che si oppone a questa legge. Per fare questa legge che tornasse ad affermare un principio fondamentale di libertà, ci abbiamo messo quattro mesi, ascoltando in tutte le direzioni, poi è stata varata dal Cdm. E' rimasta alla Camera 11 mesi, è passata al Senato e ci è restata altri 12 mesi e mezzo, adesso alla Camera si parla di metterla in calendario a settembre. Poi vedremo se il capo dello Stato riterrà di poterla firmare e poi non piacerà ai pm di sinistra che ricorreranno alla Consulta che la abrogherà».
- 25/07/2018 Bonafede stoppa la riforma delle intercettazioni: «Il Pd voleva il bavaglio»
- 04/11/2017 Con la nuova legge sulle intercettazioni il Governo «Renziloni» arriva là dove neanche Berlusconi riuscì
- 11/04/2016 Renzi: Le intercettazioni non le tocco, ma basta gossip
- 27/07/2015 Intercettazioni, emendamento PD esclude il carcere per i giornalisti