Pisanu: indagini più deboli, ddl si può correggere
Intervista a Repubblica per l'ex ministro dell'Interno: «Governo di solidarietà nazionale per la crisi economica»
ROMA - La legge sulle intercettazioni non deve «indebolire un prezioso strumento investigativo né limitare la libertà d'informazione». La pensa così Giuseppe Pisanu che, in un'intervista a Repubblica spiega anche che la manovra «potrebbe non essere sufficiente» e per questo serve un «governo di solidarietà nazionale» pilotato da Silvio Berlusconi.
Il presidente della commissione Antimafia spiega di aver votato «doverosamente» la fiducia al ddl in Senato «condividendo la necessità di bloccare sì gli abusi» sugli ascolti «ma non il rischio di indebolire questo prezioso strumento investigativo e di limitare la libertà di informazione».
Quanto alla manovra, secondo Pisanu tocca a Berlusconi «finché gode di un così ampio consenso popolare», «lanciare alle forze politiche e sociali dell'intero Paese un appello ampiamente motivato per affrontare insieme l'emergenza e per superare insieme questo tornante della storia». Insomma, osserva il senatore Pdl, «un governo o una larga maggioranza che comprenda quanti raccolgano questo appello e concorrano a definire un programma di solidarietà nazionale».
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