3 maggio 2024
Aggiornato 07:00
«Ambiguità» su AnnoZero, nodo Dandini

RAI, il Cda approva i palinsesti

Ok Garimberti per presenza di Santoro, per Masi trattativa aperta. Il governo taglia i compensi del personale non dipendente

ROMA - Annozero' con Michele Santoro o un altro programma, Parla con me di Serena Dandini forse ridotto, e non si sa ad ora di quanto. Sono diversi i nodi ancora da sciogliere sui palinsesti autunnali della Rai, approvati oggi dal Cda - contrari Rizzo Nervo e Van Straten - in vista dell'appuntamento con i pubblicitari nella tradizionale presentazione alla Sipra prevista per la prossima settimana.

Prima questione, il caso Annozero: nei palinsesti si prevede uno «spazio informativo per Michele Santoro», ma non si esclude che al suo posto vada altro, magari un programma di intrattenimento. Per il presidente Garimberti la dicitura basta perché Annozero riparta a settembre: il presidente, pronto ad opporsi sui palinsesti se fosse rimasta la dicitura spazio informativo/altro, con il nome di Santoro nero su bianco pensa che il programma possa riprendere. E come lui Santoro, che dopo la risposta avuta da Garimberti lunedì sul futuro di Annozero, si diceva pronto a ripartire, con un cavallo «che continua a correre». Posizione che oggi, alla luce del Cda, il conduttore non cambia: a settembre si torna in onda, ogni trattativa per una uscita dalla Rai è superata. Ma il caso è ancora aperto: perché per Masi quella trattativa, nata da un'intesa con l'azienda per un accordo che prevedesse l'uscita di Santoro dipendente e l'avvio di una collaborazione, è ancora in piedi. Anche per questo, oggi in Cda, i due consiglieri di minoranza Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten hanno votato contro i palinsesti. Su Santoro, dicono, Masi presenta una «proposta ambigua» nella quale di fatto «la ripresa di Annozero non è stata confermata», senza contare che «resta ancora aperto il nodo di Raitre».

In particolare della seconda serata e del destino di Parla con me, altro nodo ancora da sciogliere: nei palinsesti la dicitura è Serena Dandini/Unità d'Italia, e questo rende possibile che la conduttrice debba cedere una o diverse serate ad uno dei programmi per i 150 anni, che restano però ancora da definire. Anche Garimberti, che pure considera nel complesso i palinsesti nel solco di una linea editoriale «vincente negli ascolti», ammette che ci sono punti da approfondire, «soprattutto per le tre reti generaliste» e confida che siano chiariti a fine mese, quando saranno definiti i piani di produzione.