Intercettazioni, decisi nuovi emendamenti
Verso modifiche sui reati ambientali, la durata di 75 giorni e norma transitoria
ROMA - Il vertice Pdl-Governo al Senato sul ddl intercettazioni ha fissato «i principi» che preludono alla presentazione di nuovi emendamenti. Le modifiche a cui la maggioranza apre riguardano i temi delle intercettazioni ambientali, della possibile estensione degli ascolti oltre il limite dei 75 giorni, sulla norma transitoria, sulla ricusazione automatica del pm titolare di un'inchiesta che abbia espresso opinioni in materia, sugli elementi per la rimozione dall'inchiesta di un pm sospettato di rivelazioni di segreti d'ufficio, sulla possibilità di effettuare riprese televisive e radiofoniche di un procedimento.
Lo hanno spiegato al termine della riunione il capogruppo e il vicecapogruppo del Pdl a palazzo Madama, Maurizio Gasparri e Gaeteano Quagliariello, il presidente della commissione Giustizia Filippo Berselli e il relatore del provvedimento Robero Centaro. All'incontro erano presenti fra gli altri i legali di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini e Pietro Longo (rispettivamente deputato e senatore del Pdl), il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il sottosegretario Giacomo Caliendo.
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