5 maggio 2024
Aggiornato 10:30
Giornata di solidarietà promossa dalla CNAL

200 mila per il Papa: è il peccato il vero nemico

Benedetto XVI: «Il male spirituale può contagiare anche i membri della Chiesa». Bagnasco: «Vicini a vittime pedofilia ma fiducia ai Sacerdoti»

ROMA - Una grande folla si è riunita a Piazza San Pietro, stringendosi attorno a Benedetto XVI per la manifestazione di solidarietà convocata dopo gli scandali di pedofilia nella Chiesa. Oltre 100.000 persone erano già arrivate prima del Regina Coeli di mezzogiorno, con un flusso ininterrotto da via della Conciliazione che promette grandi cifre di partecipazione.

Il nemico è il peccato - «Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa». Lo ha detto Papa Benedetto XVI, dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, dopo la recita del Regina Coeli. «Viviamo nel mondo - ha aggiunto il Papa - ma non siamo del mondo. Noi cristiani non abbiamo paura del mondo, anche se dobbiamo guardarci dalle sue seduzioni. Dobbiamo invece temere il peccato e per questo essere fortemente radicati in Dio, solidali nel bene, nell'amore, nel servizio».
«E' quello che la Chiesa, i suoi ministri, unitamente ai fedeli - ha detto il Pontefice - hanno fatto e continuano a fare con fervido impegno per il bene spirituale e materiale delle persone in ogni parte del mondo. E' quello che specialmente voi cercate di fare abitualmente nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti: servire Dio e l'uomo nel nome di Cristo. Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza».

La Preghiera di Bagnasco - Il cardinale Angelo Bagnasco, che ha presieduto la preghiera promossa dalla Consulta nazionale delle aggregazioni laicali, ha espresso la «vicinanza di tutta la Chiesa al Santo Padre e a chi ha sofferto a causa di coloro che avrebbero dovuto essere immagine di Cristo buon Pastore. Nella preghiera vogliamo anche esprimere stima e fiducia ai sacerdoti per il loro insostituibile ministero e invocare per loro il continuo sostegno dello Spirito Consolatore», ha detto Bagnasco.

Solidarietà per il Pontefice - Per esprimere solidarietà al Papa sono arrivati da tutta Italia, viaggiando di notte. La presenza più massiccia è quella di Comunione Liberazione che occupa più di metà della piazza ma sono tantissimi i carismi presenti: da quello di Rinnovamento dello spirito, che anima l'attesa con canti e balli, agli universitari della Fuci; dall'Azione cattolica alla Comunità di Sant'Egidio. Migliaia anche i rappresentanti di Coldiretti che con i loro cappelli gialli colorano la piazza. Sul colonnato campeggiano gli striscioni con le frasi di Benedetto XVI «E' nella comunione della Chiesa che incontriamo Gesù», «Non abbiamo paura, Gesù ha vinto il male».
Sulla loggia della Basilica inferiore di San Francesco ad Assisi, nel giorno in cui davanti alla chiesa sfileranno migliaia di persone che stanno partecipando alla Marcia della pace partita stamani da Perugia, i frati francescani hanno appeso uno striscione lungo cinque metri con i colori della pace, su cui si legge: «Dalla piazza di S. Francesco in Assisi a piazza San Pietro in Roma un'unica voce di sostegno alla missione del Papa: Santità conti su di noi per la sua mission di pace e di bene! I frati del S. Convento» .