Papa: sono vicino a precari, disoccupati e immigrati
Il Pontefice: «La vita cristiana non è facile e anche a Torino non mancano le difficoltà»
TORINO - Il Papa pensa ai disoccupati, ai precari, alle persone anziane e sole, agli immigrati. A tutti coloro che vivono in situazione di difficoltà. Durante la celebrazione in piazza San Calo, a Torino, davanti a oltre 25mila fedeli, Benedetto XVI ha voluto riservare un pensiero speciale agli ultimi, agli emarginati.
La vita cristiana non è facile - ha detto - so che anche a Torino non mancano difficoltà, problemi, preoccupazioni: penso, in particolare, a quanti vivono concretamente la loro esistenza in condizioni di precarietà, a causa della mancanza del lavoro, dell'incertezza per il futuro, della sofferenza fisica e morale; penso alle famiglie, ai giovani, alle persone anziane che spesso vivono la solitudine, agli emarginati, agli immigrati. Sì, la vita porta ad affrontare molte difficoltà, molti problemi - ha aggiunto il Pontefice - ma è proprio la certezza che ci viene dalla fede, la certezza che non siamo soli, che Dio ama ciascuno senza distinzione ed è vicino a ciascuno con il suo amore, che rende possibile affrontare, vivere e superare la fatica dei problemi quotidiani».
- 11/12/2019 Monsignor Galantino: «Ipocrita il proclama prima gli italiani. Molti discriminati per il colore della pelle o per disagio»
- 30/01/2013 Papa: Famiglie disgregate, lavoro e fatica economica rendono difficile parlare di paternità
- 10/12/2012 Il Papa su Twitter, fra un anno si capirà se ha successo
- 31/10/2012 Vespri in Cappella Sistina a 500 anni da Michelangelo