Schifani: nuova legge elettorale dopo modifiche costituzionali
Il Presidente del Senato: «Ma non esiste quella perfetta»
ROMA - Il presidente del Senato, Renato Schifani, prende le distanze, senza polemizzare direttamente con lui, dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, che nei giorni scorsi ha ricordato che una riforma costituzionale basata sul modello francese, porterebbe con sé una legge elettorale a doppio turno. «Le riforme costituzionali - afferma Schifani parlando a margine della sua visita di condoglianze all'ambasciata polacca - si accompagnano alle leggi elettorali che rendono il funzionamento del paese più efficace ed efficiente. Nulla vieta ciò. Ma - precisa la seconda carica dello Stato - prima le riforme costituzionali e poi, tecnicamente, seguono le leggi elettorali. Questo è l'abc del diritto costituzionale». Secondo Schifani, «ogni forma di governo postula una legge elettorale, anche se, ribadisco, non esiste una legge elettorale perfetta in assoluto».
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