1 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Terremoto all'Aquila, un anno dopo

Berlusconi: mai in Italia risposta così efficace ad un sisma

Premier: «Qualcuno ha infanganto il lavoro svolto»

ROMA - Lo Stato ha reagito al terremoto in Abruzzo con una «tempestività» ed una «efficacia» mai viste prima. Lo dice il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una intervista al Centro che sarà pubblicata domani. «Le tante catastrofi naturali che hanno colpito l'Italia non hanno mai avuto una risposta così tempestiva ed efficace come quella offerta dallo Stato in Abruzzo», dice il presidente del Consiglio al primo anniversario del terremoto che colpì L'Aquila e l'Abruzzo il 6 aprile del 2009.

Il premier ricorda che «le abitazioni che sono state costruite in tempi record in Abruzzo hanno evitato che gli sfollati vivessero per anni in baracche o roulotte come è avvenuto in Italia per tutti gli altri terremoti. A Messina ci sono ancora le baracche per il terremoto del 1908.
Conclude Berlusconi: «Qualcuno ha provato a minimizzare o peggio a infangare il lavoro svolto dal governo e dai soccorritori all'Aquila. Ma la realtà dei fatti è incancellabile. Noi abbiamo gestito con assoluta efficienza la fase dell'emergenza e abbiamo impostato la ricostruzione nel migliore dei modi». Anche se, prosegue, ci vorranno «anni» per una completa ricostruzione in Abruzzo, ma il Governo ha fatto «il possibile» e i risultati «sono sotto gli occhi di tutti». Gli aquilani «devono esser fiduciosi perché le risorse necessarie per ricostruire L'Aquila sono già state previste nel Decreto Terremoto: 8,6 miliardi di euro. E questo non era mai accaduto in passato».