Papa: in Medio Oriente serve un esodo da violenza a pace
Il Pontefice incoraggia i Cristiani di Iraq e le popolazioni Haiti-Cile per il post-sisma
CITTA DEL VATICANO - Il Papa si rivolge a Dio per chiedergli che «in Medio Oriente, ed in particolare nella Terra santificata dalla sua morte e risurrezione, i popoli compiano un «esodo» vero e definitivo dalla guerra e dalla violenza alla pace ed alla concordia», nel corso del messaggio che precede la benedizione urbi et orbi.
Medio Oriente - «Alle comunità cristiane, che, specialmente in Iraq, conoscono prove e sofferenze, il risorto ripeta la parola carica di consolazione e di incoraggiamento che rivolse agli Apostoli nel Cenacolo: Pace a voi!». Nel messaggio, Benedetto XVI ha menzionato anche i paesi Latino-americani e dei Caraibi «che sperimentano una pericolosa recrudescenza dei crimini legati al narcotraffico», auspicando che la Pasqua «segni la vittoria della convivenza pacifica e del rispetto per il bene comune».
Quanto alle zone colpite dal terremoto, «la diletta popolazione di Haiti, devastata dall'immane tragedia del terremoto - ha detto il Papa - compia il suo 'esodo' dal lutto e dalla disperazione ad una nuova speranza, sostenuta dalla solidarietà internazionale. Gli amati cittadini cileni, prostrati da un'altra grave catastrofe, ma sorretti dalla fede, affrontino con tenacia l'opera di ricostruzione». Il Papa ha anche citato l'Africa, auspicando che «si ponga fine ai conflitti che continuano a provocare distruzione e sofferenze e si raggiunga quella pace e quella riconciliazione che sono garanzie di sviluppo».
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