19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Il ministro dell'Interno a Il Sole 24 Ore

Maroni: con il federalismo sì al presidenzialismo

Quanto al percorso da seguire per le riforme, Maroni suggerisce il «modello Viminale»

ROMA - «Federalismo fiscale per dare più poteri a comuni, province e regioni, meno al governo centrale». In una intervista a Il Sole 24 Ore il ministro dell'Interno Roberto Maroni dopo i risultati delle elezioni regionali che hanno visto il successo della Lega, traccia la strada per i prossimi tre anni «Perché fuori dall'assillo elettorale possiamo fare davvero le riforme». E se arriva in porto la riforma federalista, sottolinea il ministro del Carroccio, la Lega è disposta a discutere anche di presidenzialismo.

«MODELLO VIMINALE» - Il presidenzialismo, sottolinea Maroni, «è l'altra faccia della medaglia delle riforme. Va bene qualunque cosa se passa la riforma federale. Si tratti dell'elezione diretta del premier o del presidente della Repubblica, la priorità per noi è la revisione della forma di stato. Più poteri agli organi di governo del territorio, meno a quello centrale». Quanto al percorso da seguire per le riforme, Maroni suggerisce il «modello Viminale» che ha ottenuto al Senato «l'ok all'unanimità, maggioranza e opposizione».