28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Omicidio Meredith

Le motivazioni: Guede concorse pienamente

I giudici della Corte d'assise d'appello hanno depositato la sentenza con cui a dicembre hanno ridotto da 30 a 16 anni la condanna all'ivoriano

PERUGIA - Sono state depositate oggi le motivazioni della condanna in Appello a 16 anni di carcere di Rudy Guede per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa nella sua abitazione di Perugia nel novembre del 2007. Il fascicolo è di 56 pagine: 400 in meno rispetto a quello per Amanda e Raffaele nel processo di primo grado. «Rudy Guede concorse pienamente all'omicidio non solo per essere stato l'autore della violenza sessuale, ma anche per avere tenuto ferma la mano sinistra della vittima mentre alla stessa venivano inferte le ferite letali», si legge nelle motivazioni.

La Corte d'assise d'appello ha anche rilevato che «Guede, finché ha potuto, ha taciuto, poiché, stante la profonda connessione degli eventi, accusare Amanda (Knox - ndr) e Raffaele (Sollecito - ndr) lo avrebbe esposto a più che probabili dichiarazioni ritorsive da parte di costoro».

Per i giudici, ciò che realmente è accaduto nel casolare di via della Pergola, a Perugia, la notte del primo novembre 2007 «il tempo, il modo, le circostanze dell'efferato omicidio», avrebbero «potuto chiarirlo, almeno per un senso di umana pietà nei confronti della povera vittima, solo gli imputati che, invece, hanno preferito infarcire le loro dichiarazioni, rese in diverse occasioni, di bugie, reticenze, retromarce, mezze verità, allusioni, prospettazioni inverosimili, accuse reciproche, più o meno velate».

Nelle motivazioni si evidenzia inoltre che Guede è stato «unico» tra gli imputati dell'omicidio ad avere «chiesto scusa» ai familiari della studentessa inglese assassinata «anche se limitata alla omissione di soccorso». L'osservazione è nella parte dedicata alla concessione delle attenuanti generiche ritenute equivalenti alle aggravanti. Guede ha sempre sostenuto con gli inquirenti di essere stato presente nella casa della Kercher quando venne uccisa, negando però di avere partecipato al delitto. Ha inoltre affermato di avere cercato di soccorrere Mez, ma di avere il rammarico di non avere fatto tutto quanto possibile a questo riguardo.

Guede è stato processato con il rito abbreviato, con la sentenza di primo grado emessa dal gup di Perugia il 28 ottobre del 2008. Sollecito e la Knox hanno invece seguito il rito ordinario e in primo grado sono stati inflitti loro 25 e 26 anni di reclusione. Anche i due ex fidanzati si sono proclamati innocenti