Tar Lazio: salvaliste solo «fittiziamente» interpretativo
Il Decreto non si applica, il Pdl non poteva ripresentare la lista
ROMA - Il decreto salvaliste è un provvedimento «solo fittiziamente interpretativo e sostanzialmente innovativo». È quanto afferma il Tar del Lazio in un passaggio dell'ordinanza con la quale stasera ha respinto, per la seconda volta, la richiesta del Pdl di ammettere la lista del partito per la provincia di Roma alle prossime elezioni regionali.
«Le disposizioni - spiegano i giudici - adottate dal legislatore statale, anche interpretative, non possono comunque trovare applicazione in una materia di competenza regionale. E' appena il caso di precisare», proseguono, che questo vale a maggior ragione nel caso del decreto salvaliste, che è «solo fittiziamente interpretativo e sostanzialmente innovativo».
«Non si tratta di disapplicazione», sottolineano i magistrati, ma «semplicemente la corretta individuazione della sfera di efficacia della legge statale e di quella regionale è una operazione che compete al giudice». Per questo motivo «gli odierni ricorrenti non avevano titolo» a ripresentare la lista. «La pretesa» di sospendere il provvedimento della Corte d'appello, che ha nuovamente respinto la lista, «non appare quindi fondata».
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