29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Terremoto Abruzzo

L'Aquila, definiti i criteri di rimozione delle macerie

Priorità alla zona rossa. Proseguono i lavori per il sito di Barisciano

L'AQUILA - Definiti i dettagli per l'eliminazione delle macerie dal centro storico dell'Aquila e degli altri comuni del cratere colpito dal terremoto del 6 aprile, nel corso della riunione di ieri sera a Palazzo Silone, coordinata dal Commissario delegato, Gianni Chiodi. La priorità di lavoro, sulla quale essere operativi da subito, è la rimozione delle macerie attualmente presenti in strade e piazze del centro storico dell'Aquila, ma anche delle frazioni e degli altri Comuni.

Per quanto riguarda il cuore del capoluogo, si tratta per lo più di macerie derivanti dalle opere di messa in sicurezza realizzate dalle ditte negli ultimi mesi. Ditte che a seguito della firma dell'ordinanza del presidente del Consiglio, e resa nota ieri, potranno d'ora in poi effettuare il trasporto delle stesse. All'incontro hanno partecipato rappresentanti del ministero dell'Ambiente, della protezione civile, della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune dell'Aquila, della struttura gestione emergenza, della struttura tecnica di missione, dell'esercito, dei vigili del fuoco, dell'Asm e dell'Arpa.

Per facilitare il compito delle imprese che andranno a lavorare nel centro storico e quello dei vigili del fuoco e dell'esercito, che continueranno l'opera di raccolta delle macerie, saranno individuati al più presto dal Comune e dalla Provincia, con il supporto degli stessi vigili del fuoco e dei tecnici della Sogesid (s.p.a. del ministero dell'Ambiente), alcuni luoghi in centro storico, o nelle zone a ridosso, dove le macerie verranno pre-selezionate e separate con l'impiego di appositi container scarrabili.

Contemporaneamente, l'esercito porterà avanti l'opera di miglioramento della viabilità esterna allo stabilimento ex Teges sulla base di progetti già redatti al momento dell'individuazione del sito, mentre la Sogesid si occuperà del suo pieno adeguamento funzionale. Continuano, inoltre, anche le attività finalizzate all'allestimento del sito di Barisciano, e di un'ulteriore eventuale macro area per lo stoccaggio provvisorio, e alla pianificazione delle attività di recupero.