4 settembre 2025
Aggiornato 03:30
Polemiche dopo il decreto «salvaliste»

Il centrosinistra si ribella: in piazza il 13

Lettera ai presidenti delle Camere: «Ostruzionismo in Parlamento». A Milano il TAR riammette Formigoni

ROMA - Il centrosinistra tornerà in piazza unito sabato prossimo, 13 marzo, per protestare contro il decreto salva-liste approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri, per rimediare all'esclusione dalle Regionali della lista del Pdl in provincia di Roma e del listino di Roberto Formigoni. L'idea ha preso forma dopo una serie di contatti tra il segretario dei democratici Pierluigi Bersani, il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, la candidata alla guida del Lazio, Emma Bonino, Nichi Vendola e altri responsabili del centrosinistra.

MOBILITAZIONI - Le mobilitazioni contro quello che viene definito dal Pd «un vero e proprio condono, un provvedimento che serve solo a occultare gli errori e le divisioni, a sanare il vero e proprio pasticcio combinato da una destra che pensa di vincere calpestando le regole» sono iniziate già ieri con manifestazioni a Milano e a Roma. Proseguiranno oggi sempre nella Capitale, con una manifestazione del Popolo Viola alle 15 a piazza Navona. Ma anche a Firenze dove il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli ha invitato il partito a organizzare sul territorio iniziative unitarie. L'evento clou della protesta che vedrà insieme Pd, Idv, Sinistra Ecologia e Libertà, il Partito socialista e il Popolo Viola, sarà la manifestazione di sabato prossimo a Roma.

«OSTRUZIONISMO IN PARLAMENTO» - Ma non c'è solo la piazza. In una lettera ai presidenti delle Camere, i capigruppo Dario Franceschini e Anna Finocchiaro fanno sapere che l'approvazione del decreto salva-liste, «un gravissimo precedente nella storia repubblicana», avrà anche «conseguenze sull'atteggiamento parlamentare» dei democratici. La parola d'ordine è ostruzionismo, a partire da lunedì alla Camera. E poi, spiega Bersani, il Pd comincia «una mobilitazione fino a sabato anche nelle sedi giurisdizionali. I Tar sono ancora aperti ma lavoreremo fino ad arrivare, mi auguro, alla Corte costituzionale».

IL TAR RIAMMETTE FORMIGONI - E intanto al Tar della Lombardia , come prevedibile dopo la pubblicazione del decreto «salvaliste» sulla Gazzetta Ufficiale, ha riammesso alla competizione elettorale la lista del candidato governatore Roberto Formigoni.