Legambiente si costituirà parte civile nei processi sui crolli
Oggi all'Aquila fiaccolata per chiedere legalità, verità e giustizia
L'AQUILA - Legambiente si costituirà parte civile nei processi sui crolli a causa del sisma che ha colpito il 6 aprile scorso l'Abruzzo. L'associazione ambientalista, che ha anche aderito alla fiaccolata organizzata a L'Aquila oggi pomeriggio per chiedere «legalità, verità e giustizia», ricorda che in Italia sono tantissime le storie di immobili pubblici e privati riempiti con cemento depotenziato, in violazione alla norma Uni En 206-1 che garantisce l'equilibrio giusto tra acqua, cemento e altri costituenti. E a mettere in allarme gli investigatori sono stati anche i crolli del sisma del 6 aprile».
Subito dopo, infatti, è partita l'apertura di ben 200 fascicoli per disastro colposo, il sequestro di 15 siti e una lista di 70 costruttori. E' per questo che Legambiente chiede anche all'Associazione nazionale costruttori edili, alla Confindustria e agli ordini professionali «di espellere tutti coloro che risulteranno dalle indagini della Magistratura essere protagonisti o complici di operazioni illecite». L'udienza preliminare per il crollo della Casa dello studente è fissata per il prossimo 28 maggio.
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