Cronaca. Calabria
Lamezia, truffa da 22 mln in settore acque minerali
Evitata la vendita di acqua contaminata da batteri
LAMEZIA TERME - La guardia di finanza di Catanzaro ha scoperto a Lamezia Terme una maxi truffa da 22 milioni di euro ai danni dello Stato e dell'Ue di cui sono accusati i legali rappresentanti e i soci di due società del settore dell'imbottigliamento e della raccolta delle acque minerali. Accertata anche la commercializzazione, di circa 170mila litri di acqua imbottigliata e contaminata dal pericoloso batterio «pseudomonas aeruginosa». La commercializzazione è stata successivamente bloccata da un tempestivo decreto di sequestro da parte della Procura di Lamezia Terme.
Notificati quattro provvedimenti restrittivi di obbligo di dimora nei confronti di soci e amministratori di due società beneficiarie dei finanziamenti statali e comunitari.