20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Elezioni Regionali

Federlazio consegna Piattaforma Pmi alla Polverini

Il documento racchiude le questioni considerate strategiche per lo sviluppo delle Pmi e del territorio

ROMA - La Federlazio ha incontrato oggi presso la propria sede di Roma la candidata alla Presidenza della Regione Lazio Renata Polverini. Nel corso dell’incontro il Presidente della Federlazio Maurizio Flammini ha consegnato alla candidata la «Piattaforma programmatica della Pmi». Il documento, realizzato con il contributo degli imprenditori della Federlazio, racchiude le questioni considerate strategiche per lo sviluppo delle Pmi e del territorio regionale nel suo complesso (credito, infrastrutture, appalti, politiche per lo sviluppo dell’impresa, energia, internazionalizzazione, lavoro e formazione, innovazione, valorizzazione patrimonio culturale, rifiuti, sanità privata).

Nel suo intervento, il Presidente Flammini ha posto l’accento su alcune emergenze, ovvero quelle criticità che non possono attendere i tempi lunghi di una legislatura, ma che devono essere affrontate nell’immediato se non si vuole rischiare che il loro rinvio produca guasti irreparabili.

La prima è rappresentata dal credito, che le Pmi mettono in cima alle proprie preoccupazioni e che vorrebbero che anche il prossimo presidente della Regione inserisse al primo posto della sua agenda. La piena funzionalità di BIL (Banca Impresa Lazio), il posizionamento di Unionfidi, il ruolo di tutti gli altri enti strumentali della Regione, che in qualche misura si occupano di credito, e la razionale integrazione tra le rispettive funzioni dovranno essere gli obiettivi «dei primi 100 giorni» della Giunta.

La seconda riguarda il lavoro. Il problema occupazionale sta effettivamente diventando un’emergenza che rischia di far diventare i timidi segnali di ripresa poco più che un dato statistico senza benefici sul piano sociale. La situazione richiede azioni immediate per tamponare l’emorragia di posti di lavoro e ridare una speranza ai lavoratori e al sistema della Pmi.

La terza riguarda l’emergenza abitativa. Oggi vi è, a Roma ad esempio, una domanda abitativa che non riesce ad esser soddisfatta, con conseguenti disagi sul piano sociale e della convivenza civile. Dare rapidamente avvio ad una stagione di rilancio dell’edilizia sociale può rispondere a questa emergenza sul piano sociale e creare quell’effetto volano che il settore delle costruzioni è in grado di sprigionare sull’intera economia di questa regione e di questa città. 

La quarta emergenza è rappresentata dall’energia, che è diventato uno dei fattori determinanti della competitività. Le Pmi non possono più continuare a sopportare un differenziale di costo a loro sfavore senza nel contempo vedere minata la propria capacità competitiva nei confronti dei  concorrenti stranieri. Senza voler entrare nel dibattito pro o contro il nucleare, le Pmi vorrebbero però finalmente che una fonte autorevole e universalmente riconosciuta dicesse, una volta per tutte, se le moderne tecnologie sono sicure oppure no.

L’incontro si è concluso con l’intervento di alcuni imprenditori che hanno rivolto domande alla Polverini. Le domande, oltre che dalla platea presente, sono arrivate anche dalle altre province della regione, in quanto l’incontro è stato trasmesso in videoconferenza da tutte le sedi provinciali dell’Associazione.