20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Gli aquilani chiedono lo sgombero delle macerie

La protesta delle chiavi dei cittadini nel centro storico

Contestata la troupe del Tg1. La Busi prende le distanze: «Qui la situazione è grave». Il sindaco Cialente: si rischia esplosione sociale

L'AQUILA - Cittadini in piazza all'Aquila, per chiedere lo sgombero delle macerie del terremoto del 6 aprile. Al grido di 'riprendiamoci la città' in migliaia hanno manifestato entrando nella zona rossa, tra i vicoli più stretti del centro storico, appendendo le chiavi di casa alle transenne che impediscono loro di entrare. Presente tra la gente anche il sindaco Massimo Cialente, che denuncia: «Qui mancano le case, non c'è la possibilità di togliere le macerie, la città risulta inaccessibile». «La miccia sta per far esplodere tra pochi giorni la grande questione sociale», ha detto Cialente.

CONTESTATA TROUPE DEL TG1 - E, durante la protesta, una troupe del Tg1, guidata dalla giornalista Maria Luisa Busi, è stata contestata mentre faceva una domanda a Cialente, anch'egli bersagliato dall'ira della folla che gli ha chiesto di essere più presente e parlare meno alle telecamere e più ai cittadini. Solidarietà alla Busi è giunta da segretario aquilano del Pd, Michele Fina, che però sottolinea anche che «ovviamente le critiche non erano rivolte a chi oggi si è recato a L'Aquila per raccontare l'ennesima manifestazione pacifica organizzata dai cittadini aquilani, ma al direttore del Tg1 Minzolini che negli ultimi mesi ha letteralmente scherzato con la nostra tragedia».

Solidarietà anche dal segretario Usigrai, Carlo Verna, che spiega: «Spero di poter andare quanto prima a L'Aquila per raccontare tutta l'opposizione che un numero crescente di giornalisti sta facendo all'attuale impostazione del Tg1 e naturalmente di poter solidarizzare con chi si lamenta per non vedere i propri diritti assistiti da un cane da guardia della democrazia quale dovrebbe essere l'informazione. Attenti, però, a non fare di ogni erba un fascio».