8 maggio 2024
Aggiornato 16:30
La visita di Berlusconi in Medio Oriente

Oggi bilaterale Israele-Italia

Domani il Premier parlerà a Knesset. La visita si concluderà con un colloquio a Betlemme con Abu Mazen

GERUSALEMME - Secondo giorno della visita del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in Israele. Oggi, occhi puntati sugli incontri bilaterali. Le delegazioni si incontreranno per la firma di diversi accordi nell'ambito della collaborazione culturale e di quella scientifica. Ieri il premier ha infatti sottolineato come obiettivo dell'Italia sia annoverare Israele tra i 5-6 più importanti partner.

Il programma prevede un pranzo di lavoro ristretto, poi una riunione plenaria, quindi la firma degli accordi. Al termine Silvio Berlusconi e Netanyahu terranno una conferenza stampa (prevista alle 15.30 ora italiana). Domani invece sarà la giornata del discorso del presidente del Consiglio alla Knesset.
Questa visita si concluderà quindi con un colloquio con il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) Abu Mazen che si terrà a Betlemme.

Israele, secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche, insiste affinché l'Italia metta uno stop ai suoi floridi rapporti commerciali con l'Iran (è il secondo partner dell'Iran nell'Ue). Ieri sera Silvio Berlusconi nel brindisi a cena con il premier Netanyahu ha ribadito che Israele è per l'Italia un paese amico e a un paese amico potete chiedere «sicuri di ottenere tutto ciò che è giusto». «Io - ha detto - continuerò semplicemente a fare quello che ho sempre fatto, convinto come sono delle vostre ragioni assolute e che non si può chiudere la propria vista a ciò che invece si presenta come pericoloso, come un ulteriore attacco all'esistenza e al benessere di un intero Stato, di un intero popolo come il vostro». Chiaro il riferimento all'Iran, definito da Netanyahu durante la cena paese di «dittatura sanguinaria».