18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Elezioni regionali

Pdl-Udc trattano sulla Puglia. Via all'intesa in Calabria

Pressing sui centristi in Liguria. Bossi: «Vinciamo senza Casini»

ROMA - Dopo aver diviso il Partito democratico, il nodo Puglia provoca tensioni anche nel Popolo della Libertà: il premier Silvio Berlusconi non sembra affatto convinto della scelta di Rocco Palese, candidato alle Regionali voluto dal Ministro Raffaele Fitto ma bocciato dall'Udc, e continua a premere per una soluzione che coinvolga anche il partito di Pier Ferdinando Casini che invece ha optato per il «terzo forno», ovvero per appoggiare la candidatura di Adriana Poli Bortone.

E' difficile che il Pdl accetti l'invito rivolto questa mattina dall'ex presidente della Camera a convergere sulla leader del movimento 'Io Sud', ma il presidente del Consiglio si sta adoperando per trovare comunque una soluzione: «Volete che vinca Vendola? La cosa migliore sarebbe trovare una soluzione», ha ripetuto oggi Berlusconi in un breve colloquio con il segretario Udc, Lorenzo Cesa. Si pensa a un terzo candidato, a un nome nuovo che possa superare lo stallo attuale anche se dall'Udc fanno sapere che loro sono fermi sul nome della Poli Bortone, così come risulta che Fitto non intenda ritirare quello di Palese.

E mentre il leader della Lega, Umberto Bossi, si dice convinto che il centrodestra vince «anche senza Casini», il Pdl corteggia l'Udc anche in regioni come la Liguria dove l'accordo tra i centristi e il candidato del centrosinistra Burlando è vicinissimo. Ufficializzato da Cesa l'appoggio a Scopelliti in Calabria, pensano invece le parole di Nicola Cosentino che ritiene possibile una vittoria del centrodestra in Campania anche senza i voti di Casini. «Non abbiamo alcun problema con Caldoro - ragionano a via dei Due Macelli - ma se Cosentino continua così e nel frattempo viene fuori un candidato del centrosinistra che ci piace, siamo pronti a mollare il Pdl».