29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Religione & Società

Benedetto XVI: internet per annunciare il Vangelo

Il messaggio del Pontefice per la Giornata delle comunicazioni: «Aiutare le relazioni intense»

CITTÀ DEL VATICANO - E' «sempre più importante ed utile» l'uso dei «moderni mezzi di comunicazione» nel «ministero sacerdotale», secondo il Papa, che dedica al tema il messaggio per la 44esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (16 maggio). «Con la loro diffusione - scrive Benedetto XVI nel messaggio presentato oggi in sala stampa vaticana - la responsabilità dell'annuncio non solo aumenta, ma si fa più impellente e reclama un impegno più motivato ed efficace. Al riguardo, il Sacerdote viene a trovarsi come all'inizio di una 'storia nuova', perché, quanto più le moderne tecnologie creeranno relazioni sempre più intense e il mondo digitale amplierà i suoi confini, tanto più egli sarà chiamato a occuparsene pastoralmente, moltiplicando il proprio impegno, per porre i media al servizio della Parola».

Certo, il Papa ammette «il rischio di un'utilizzazione dettata principalmente dalla mera esigenza di rendersi presente, e di considerare erroneamente il web solo come uno spazio da occupare», e sottolinea che «ai presbiteri , invece, è richiesta la capacità di essere presenti nel mondo digitale nella costante fedeltà al messaggio evangelico», avvalendosi, «accanto agli strumenti tradizionali, dell'apporto di quella nuova generazione di audiovisivi (foto, video, animazioni, blog, siti web), che rappresentano inedite occasioni di dialogo e utili mezzi anche per l'evangelizzazione e la catechesi». In questo senso, i preti devono coniugare «l'uso opportuno e competente di tali strumenti, acquisito anche nel periodo di formazione, con una solida preparazione teologica e una spiccata spiritualità sacerdotale, alimentata dal continuo colloquio con il Signore».

Più specificamente, per Ratzinger «compito di chi, da consacrato, opera nei media è quello di spianare la strada a nuovi incontri, assicurando sempre la qualità del contatto umano e l'attenzione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che vivono questo nostro tempo 'digitale' i segni necessari per riconoscere il Signore; donando l'opportunità di educarsi all'attesa e alla speranza e di accostarsi alla Parola di Dio, che salva e favorisce lo sviluppo umano integrale».