4 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Politica & Giustizia

Bocchino: il via libera di Fini ancora non può esserci

«Un incontro tra i due? A partire da oggi ogni giorno è buono»

ROMA - «Le questioni politiche legate ai provvedimenti sulla giustizia - il processo in tempi certi e il legittimo impedimento - così come le riforme costituzionali, saranno affrontate direttamente da Fini con Berlusconi»: lo precisa Italo Bocchino, vicecapogruppo del Pdl a Montecitorio, molto vicino al presidente della Camera.

INCONTRO - «Fini - spiega Bocchino in un'intervista a Repubblica - non era presente alla riunione di Palazzo Grazioli, quando incontrerà Berlusconi gli farà conoscere le sue valutazioni a quattr'occhi. A noi è stato detto che queste modifiche recepiscono i rilievi dell'opposizione». Un incontro tra i due co-fondatori del Pdl avverrà «quanto prima. A partire da oggi ogni giorno è buono», secondo Bocchino.

Il «maxi-emendamento» Valentino «risponde positivamente a molti input che sono giunti dall'opposizione, eliminando quelle condizioni che, secondo alcuni esponenti del Pd e dell'Udc, creavano problemi di costituzionalità», afferma Bocchino, secondo il quale «la convergenza sul legittimo impedimento che garantisce Casini è apprezzabile, ma non possiamo giudicare della bontà di una legge a seconda che si applichi o meno a Silvio Berlusconi». Quanto alla proposta Pd di riportare il testo sul 'processo breve' in commissione, l'esponente di maggioranza commenta: «E' come natale in casa Cupiello: 'o presepe non gli piace mai».