16 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Elezioni regionali

SinistraPd a Bersani: sì alle primarie

«Attenzione ai programmi affinché diano risposte ai problemi concreti dei cittadini»

ROMA - Sì alle primarie, in particolare nel Lazio; attenzione ai programmi, affinché diano risposte ai problemi concreti dei cittadini; pieno coinvolgimento nelle decisioni degli organismi regionali del partito democraticamente eletti e che nel Lazio non sono stati ancora attivati. Queste le richieste contenute in una lettera che gli esponenti dell'area SinistraPd hanno inviato a Pierluigi Bersani.

PRIMARIE - Sulle primarie «siamo convinti, come te, che si tratti della strada maestra da percorrere per la scelta dei candidati alle cariche istituzionali, anche se questo non esclude che, ove ricorrano particolari condizioni locali, si possa decidere legittimamente e utilmente per altra via, come è già avvenuto senza creare problemi in diverse regioni. Ma riteniamo che non sia certamente questo il caso del Lazio, dove proprio l'assenza di una condizione del genere non ha consentito una scelta dirimente. Allora è opportuno che le candidature che sono state avanzate, prima fra tutte quella certamente autorevole della Bonino, vengano confermate e consolidate attraverso il voto delle primarie».

PROGRAMMI - Sulla questione dei programmi SinistraPd si dice «molto preoccupata» per il fatto che finora l'attenzione sia stata rivolta esclusivamente alle questioni attinenti alla persona del Presidente. «E' un limite grave - è scritto nella lettera - perché per stabilire un saldo legame con i cittadini, i lavoratori, i piccoli imprenditori, gli artigiani, i commercianti, le famiglie, gli anziani, i giovani e in particolare le donne, c'è assoluto bisogno di parlare delle soluzioni da dare ai loro problemi: il lavoro, la sanità, l'assistenza sociale, la scuola, i trasporti, la casa, l'ambiente, i redditi da lavoro, le pensioni. Sono questi temi che vorremmo veder tradotti in un programma di governo della regione, da presentare agli elettori per chiedere un consenso non astratto o solo legato ad una persona».

ORGANISMI DIRIGENTI - Infine il tema del funzionamento degli organismi dirigenti regionali. E' giusto, si dice nella lettera, che «le decisioni finali non possono che essere prese dagli organismi regionali democraticamente eletti - direzione e assemblea - perché questi sono gli organismi legittimati a valutare e decidere nel metodo e nel merito. Ma nel Lazio ciò non è ancora avvenuto e, quindi, chiediamo che ci sia un loro immediato e pieno coinvolgimento».