Papa: non discriminare per il colore della pelle o religione
Omelia di messa Capodanno incentrata su «volto di Dio»
CITTÀ DEL VATICANO - Nel «volto dell'altro» si può riconoscere «una persona, qualunque sia il colore della sua pelle, la sua nazionalità, la sua lingua, la sua religione», per il Papa, che nella messa di Capodanno a San Pietro ha così illustrato il senso della Giornata mondiale della pace che la Chiesa cattolica celebra il primo gennaio.
Benedetto XVI ha concentrato la sua omelia sul tema del «volto di Dio», che viene svelato all'uomo nel racconto biblico. «Meditare sul mistero del volto di Dio e dell'uomo è una via privilegiata che conduce alla pace. Questa, infatti, incomincia da uno sguardo rispettoso - ha detto il Papa - che riconosce nel volto dell'altro una persona, qualunque sia il colore della sua pelle, la sua nazionalità, la sua lingua, la sua religione. Ma chi, se non Dio, può garantire, per così dire, la 'profondità' del volto dell'uomo?», ha proseguito Benedetto XVI. «In realtà, solo se abbiamo Dio nel cuore, siamo in grado di cogliere nel volto dell'altro un fratello in umanità, non un mezzo ma un fine, non un rivale o un nemico, ma un altro me stesso, una sfaccettatura dell'infinito mistero dell'essere umano».
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