La Chiesa sia realista e pratica ma senza fare politica
Lo afferma il Papa. «I pastori non cedano a tentazione trasformarsi in guide politiche»
CITTÀ DEL VATICANO - «La questione molto concreta davanti alla quale i pastori si trovano continuamente è questa: come possiamo essere realisti e pratici, senza arrogarci una competenza politica che non ci spetta?»: lo afferma il Papa nel corso degli auguri alla Curia romana per Natale.
Benedetto XVI ricorda, nel suo discorso, il sinodo dei vescovi sull'Africa, dedicato al tema della riconciliazione, della giustizia e della pace. «E' questo un tema teologico e soprattutto pastorale di un'attualità scottante, ma poteva essere anche frainteso come un tema politico», ha commentato Papa Ratzinger. «Potremmo anche dire: si trattava del problema di una laicità positiva, praticata ed interpretata in modo giusto», nel quale «non si doveva cedere alla tentazione di prendere personalmente in mano la politica e da pastori trasformarsi in guide politiche».
«Sono riusciti i Padri Sinodali a trovare la strada piuttosto stretta tra una semplice teoria teologica ed un'immediata azione politica, la strada del 'pastore'? Nel mio breve discorso a conclusione del Sinodo ho risposto affermativamente, in modo consapevole ed esplicito, a questa domanda».
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