18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Religione & Società

La Chiesa non ceda alla tentazione di fare Politica

Per il Papa deve percorrere una «strada stretta» tra «una semplice teoria teologica» e una «immediata azione politica»

CITTÀ DEL VATICANO - I vescovi e i pastori della Chiesa non devono cedere alla «tentazione» di «fare politica», ovvero di «prendere personalmente in mano la politica e da pastori trasformarsi in guide politiche». Papa Benedetto XVI lo ha ricordato nell'ampio discorso rivolto oggi alla Curia Romana in occasione dello scambio degli auguri natalizi.

«In effetti - ha proseguito il pontefice, ricordando i lavori del Sinodo dei vescovi sull'Africa di quest'anno - la questione molto concreta davanti alla quale i pastori si trovano continuamente e', appunto, questa: come possiamo essere realisti e pratici, senza arrogarci una competenza politica che non ci spetta?». «Si trattava - ha proseguito - del problema di una laicità positiva, praticata ed interpretata in modo giusto». Quella che deve percorrere la Chiesa, per il papa, è una «strada stretta» tra «una semplice teoria teologica» e una «immediata azione politica», ed è una strada all'insegna della «riconciliazione» e «purificazione interiore dell'uomo» che è la «essenziale condizione preliminare per l'edificazione della giustizia e della pace».