31 luglio 2025
Aggiornato 06:00
Religione & Società

Il Papa modifica il diritto canonico e precisa: i Diaconi non sono preti

Motu proprio di Ratzinger: «Il sacerdote ha ruolo di Governo»

CITTÀ DEL VATICANO - Con l'approvazione di un Motu proprio, il Papa modifica il codice del diritto canonico al fine di puntualizzare il ruolo diverso di preti e diaconi.
«Coloro che sono costituiti nell'ordine dell'episcopato o del presbiterato ricevono la missione e la facoltà di agire nella persona di Cristo Capo», è l'aggiunta prevista dal provvedimento papale intitolato Omnium in mentem, «i diaconi invece vengono abilitati a servire il popolo di Dio nella diaconia della liturgia, della parola e della carità». Il Motu proprio, approvato da Benedetto XVI lo scorso 26 ottobre e pubblicato oggi, mette dunque nero su bianco che il sacerdote svolge un'attività di governo, distinta dal ministero di servizio del diacono. Il Motu proprio contiene anche norme relative al matrimonio.

A causa del calo delle vocazioni, in molte chiese, soprattutto in Nord Europa, i diaconi hanno assunto ruoli via via più significativi nella vita parrocchiale. Una tendenza guardata con sospetto da chi vi ha intravisto il rischio di un'assimilazione al mondo protestante, nel quale, in virtù del principio del sacerdozio universale, i pastori non sono distinti in termini sacramentali dai normali fedeli.