Pd: il no della Camera all'arresto di Cosentino è grave
Per Alessandro Bratti «le relazioni camorra-politica comprovate da indagini puntuali»
ROMA - Il no della Camera all'arresto di Nicola Cosentino «è un'ulteriore pagina nera della vita del Parlamento italiano. Che senso ha costituire una Bicamerale su le ecomafie se poi dopo aver accertato responsabilità importanti della politica nel malaffare che riguarda il traffico illecito dei rifiuti in Italia, in nome di un'aberrazione della politica stessa si nega alla magistratura l'autorizzazione a procedere nei confronti dell'On Cosentino». Lo dichiara Alessandro Bratti, capogruppo Pd in commissione Bicamerale sui rifiuti.
INDAGINI PUNTUALI - «Le relazioni fra camorra e politica - prosegue Bratti - sono fortemente comprovate da indagini puntuali, non si tratta di essere giustizialisti; il tema è complesso ma è una grande contraddizione l'esistenza di una proposta di scioglimento di undici comuni campani per non aver rispettato il decreto rifiuti della Campania e - conclude - la negazione dell'autorizzazione a procedere nei confronti di un parlamentare».
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