Cardinale Bertone: raccomando rispetto e verità
«Coniugare legalità e accoglienza. Le parole del Papa mi sembrano le più chiare: dobbiamo salvarci insieme»
MILANO - «Non c'è nessun problema, raccomando rispetto e verità per Tettamanzi, che è pastore della chiesa ambrosiana che dà la vita per il suo popolo». Così il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, è intervenuto sugli attacchi sferrati dalla Lega all'arcivescovo di Milano Dionigi Tettemanzi.
«SALVARCI INSIEME» - Bertone ha ricordato l'ultimo Angelus del Papa per rispondere alla critiche del quotidiano la Padania prima, e del ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, mosse a Tettamanzi per i contenuti del uso «discorso alla città» in occasione di Sant'Ambrogio: «Come ha detto il Papa, ricchi e poveri, paesi sviluppati e abitanti di paesi sottosviluppati, siamo tutti protagonisti della stessa vita. Dobbiamo salvarci insieme. Mi sembrano la parole più chiare e prospetticamente più adeguate».
LEGALITÀ E ACCOGLIENZA - Il segretario di Stato vaticano ha detto «di sottoscrivere a pieno il fondo di oggi del quotidiano Avvenire e le autorità politiche e amministrative mi sembra si siano mosse in questa direzione» esprimendo la necessità di coniugare «legalità e accoglienza».
C'è stato anche un momento scherzoso tra il cardinale Bertone e lo stesso Tettamanzi, quando il primo ha parlato dell'impegno dell'arcivescovo di Milano «a dare tutta la vita per il suo popolo». Pronta la risposta di Tettamanzi che, sorridendo, ha detto: «Non sono ancora un martire...».