Fini: sugli immigrati confronto senza anatemi o convenienze elettorali
«Hanno diritti e doveri anche se alla Lega viene l'orticaria. La politica deve guidare la società»
ROMA - Sul tema dell'immigrazione è necessario «confrontarsi senza anatemi o battute propagandistiche, senza chiederci a chi conviene». Lo dice il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenendo a un dibattito alla comunità di Capodarco a Roma.
Fini racconta che talvolta quando si parla di cittadinanza in tempi più brevi o di voto agli immigrati «mi viene detto che non conviene e io mi chiedo a chi non convenga. È forse che gli immigrati voterebbero tutti a sinistra? Chi pensa questo fa un'ammissione della debolezza politico-culturale del centrodestra, come se non avessimo i princìpi e i contenuti per essere votati dagli immigrati».
«LA POLITICA DEVE GUIDARE LA SOCIETA'» - «Agli amici della Lega, che sono refrattari a parlarne o che vengono colti dall'orticaria» quando se ne parla, Fini vuole ricordare che «non si può parlare solo dei doveri degli extracomunitari e non dei diritti perchè è illusorio pensare che torneranno a casa loro». Questo tema, conclude Fini, «crea polemiche nel centrodestra ma dobbiamo continuare ad affrontarlo perchè la politica deve avvertire la responsabilità di guidare la società».