3 maggio 2024
Aggiornato 01:30
Omicidio Meredith

Il verdetto di Perugia divide la stampa britannica e americana

Per il New York Times la sentenza non sembra dare risposte ai molti dubbi

PERUGIA - Reazioni opposte sulle due sponde dell'Atlantico alla sentenza che ha condannato Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher: La stampa statunitense si limita per ora alla cronaca - ma non lesina le critiche al funzionamento della giustizia italiana - quella britannica invece accoglie con favore il verdetto, concentrando la sua attenzione sulla studentessa americana.

STAMPA USA - «Una giuria italiana condanna per omicidio la studentessa statunitense» titola The New York Times: ma il verdetto «non sembra dare risposta alla molte domande su cosa successe la notte del 2 novembre del 2007». «Knox condannata a 26 anni di carcere in Italia» è il titolo del Washington Post, che riporta il comunicato della famiglia della studentessa: «Ci sembra chiaro che gli attacchi contro Amanda su gran parte dei mezzi di comunicazione ha avuto un'influenza significativa sui giudici e sui giurati che ha apparentemente oscurato la mancanza di prove»; inoltre, nota il quotidiano, la giuria non è rimasta isolata durante il processo (come accade negli Stati Uniti). Il Seattle Times (la città di Amanda) riporta infine come durante gli ultimi giorni del processo i giornali italiani abbiano pubblicato numerosi articoli che riportavano le reazioni dei media statunitensi, sottolineando come i giornali d'oltreoceano spesso presentassero Knox come una vittima delle circostanze e del sistema giudiziario italiano.

STAMPA GB - La stampa britannica, al di là della cronaca, dedica molto spazio alla figura di Amanda: «Un demonio o l'Amelie di Seattle: i due volti di Amanda Knox», titola The Guardian, secondo il quale la studentessa è rimasta «un enigma fino alla fine». «L'accusa l'ha chiamata un demonio: i giurati le hanno creduto», scrive l'Independent, mentre The Times elogia un verdetto che «dà ragione al procuratore che ha pensato l'impensabile», e sottolinea come gli osservatori statunitensi abbiano percepito il sistema giudiziario italiano come «alieno» e condannato i tabloid britannici per «sensazionalismo». Infine, il Daily Telegraph dedica un articolo ad Amanda, «l'ex timida scolaretta di un collegio di gesuiti».