4 ottobre 2023
Aggiornato 03:00
L'integrazione è una grande sfida della politica del XXI secolo

Fini: estendere la cittadinanza. Bossi: bocciato dal suo stesso partito

Il Presidente della Camera rilancia sull'immigrazione, mentre la Lega ritira l'emendamento sul tetto alla Cig per gli extracomunitari

COMO - La sfida dell'integrazione deve essere vinta in Italia così come in Europa attraverso un programma di estensione della cittadinanza sociale e di quella politica. È quanto affermato dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, nel suo intervento al convegno Il futuro della democrazia, organizzato dalla fondazione Farefuturo a Cadenabbia, in provincia di Como.

INCLUSIONE - «Il carattere dinamico della democrazia, il suo tendere naturalmente all'allargamento dei diritti trova nell'inclusione degli immigrati nella vita civile dei paesi europei un nuovo e cruciale terreno di affermazione. È una delle nuove grandi sfide che la politica del XXI secolo ha il dovere di vincere», ha affermato Fini. Una affermazione che arriva all'indomani della decisione della Lega di non appoggiare la proposta di legge finalizzata alla semplificazione delle procedure per ottenere la cittadinanza.

CITTADINANZA SOCIALE E POLITICA - Secondo il presidente della Camera, la grande sfida dell'integrazione «deve essere vinta attraverso un programma di estensione della cittadinanza sociale e di quella politica» e alla sua base deve esserci «un ambizioso programma di ricostruzione civile» e «deve affermarsi un nuovo modello di nazione». Fini ha poi ribadito che l'appartenenza alla nazione «non discende solamente da un retroterra etnico, ma è anche il prodotto di una scelta individuale, di un atto volontario di amore verso il paese che si è scelto come la propria patria» e in questo senso «le democrazie europee devono suscitare sentimenti di appartenenza anche in coloro che vengono da paesi lontani».

Occorre, secondo il presidente della Camera, «promuovere un'educazione alla cittadinanza attraverso la diffusione della lingua e della conoscenza della storia e dei principi costituzionali presso i nuovi cittadini».

BOSSI: BOCCIATO DAL SUO PARTITO - «Non mi pare che Fini divida, dice le sue idee, che sono state bocciate dal suo partito, il quale ha detto che non darà mai il voto agli immigrati». Il leader della Lega, Umberto Bossi, commenta così le ultime dichiarazioni di Fini che indica come sfida del XXI secolo l'inserimento degli immigrati nella vita civile.
«Penso che nessun paese - ha detto Bossi al termine del quarto meeting della Lega nord estero - darà il voto agli immigrati, chi non è cittadino non può votare».

EMENDAMENTO LEGA - Intanto, il deputato della Lega Nord Maurizio Fugatti ha deciso di ritirare l'emendamento alla finanziaria che prevedeva un tetto di sei mesi alla Cig per gli extracomunitari: «Resto convinto delle idee espresse riguardo all'emendamento sulla cassa integrazione agli extracomunitari. Vista però la contrarietà del Ministro del Welfare Sacconi, non è mia intenzione creare problemi alla maggioranza e quindi l'emendamento in questione sarà ritirato».