19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Reazioni. Caso Cosentino

Fini: «Ricevuta richiesta d'arresto per Cosentino». Ghedini: «Assurdo»

Il Sottosegretario: «Vedo le motivazioni e deciderò. Voglio capire da cosa mi devo difendere»

ROMA - «E' stata notificata» alla Camera, in primis alla Presidenza, la richiesta dei magistrati per l'arresto del sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino. Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Ora, prosegue, «deve valere la presunzione d'innocenza» e «la Giunta per le autorizzazioni procederà».

GHEDINI: «ASSURDO» - Nel mentre, a difesa del sottosegretario indagato, ha preso posizione Niccolò Ghedini, legale del premier: «Nicola Cosentino ha sempre svolto con passione ed onestà l'attività politica. Le accuse mosse appaiono tanto più incredibili ed inconsistenti solo ad osservare che da moltissimo tempo sono annunciati, a mezzo stampa, indagini e provvedimenti nei suoi confronti, al solo evidente fine di screditarlo ed impedire una fisiologica ed ottima candidatura alla guida della regione Campania».

COSENTINO: «VOGLIO LEGGERE LE CARTE» - Da parte sua, Cosentino ha preannunciato di subordinare ogni decisione alla visura delle carte che lo riguardano. «A questo punto voglio leggere le carte, voglio capire da cosa mi devo difendere». «E' complicata la storia - ha risposto Cosentino al giornalista che gli chiede se farà un passo indietro dalla corsa per le elezioni regionali in Campania - perché la mia candidatura nasce dal territorio. Certo bisognerà riflettere. Voglio prima capire le accuse che mi vengono contestate».