Fini: «E' un problema dare Veneto e Piemonte alla Lega»
Il Presidente della Camera intervistato dal Corriere della Sera: «Galan? Spero non lasci. Cosentino? No, è problema opportunità»
ROMA - La Lega al Nord «ha un forte consenso popolare» ed «è indispensabile alla tenuta del governo, ma la «doppia candidatura in Veneto e Piemonte di esponenti leghisti crea problemi oggettivi». Lo afferma il Presidente della Camera Gianfranco Fini, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera in un lungo articolo pubblicato oggi dal quotidiano di via Solferino.
Sempre secondo il Corriere della Sera, Fini avrebbe affrontato due settimane fa la questione con Umberto Bossi, rivolgendosi così al leader del Carroccio: «Umberto, scegli». Resta nel Pdl il «caso» Galan: un problema «delicatissimo», anche se Fini non crede che il Governatore uscente possa lasciare il Pdl, «penso di no, almeno me lo auguro».
Altra Regione, altro problema: la Campania. «Si troverà una soluzione all`interno del partito - dice Fini - e sarà indolore se si ragionerà con la logica di selezionare il nome migliore, e non in base alla provenienza». Su Nicola Cosentino sottolinea: «E' il segretario regionale del Pdl, ed è chiaro che una decisione non può essere presa contro di lui, ma lui deve capire che c`è un problema di opportunità», anche se «è chiaro che, visto il suo ruolo, andrà coinvolto nella scelta».
Guarda anche all'Udc, Fini, e al suo leader Pier Ferdinando Casini, «che da politico avveduto fino al 2012 resterà alla finestra», anche se i centristi «in alcune aree» faranno intese con il centrodestra.
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