12 ottobre 2025
Aggiornato 08:00
Immigrazione

Fini: «Cittadinanza a 11 anni per i figli di immigrati nati in Italia»

Il Presidente della Camera chiede un «percorso privilegiato» per chi compie un ciclo scolastico

TORINO - Un bambino straniero che nasce in Italia o vi arriva a uno, due anni merita il riconoscimento della cittadinanza italiana dopo il compimento di un ciclo scolastico, a 11 anni. Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini intervenendo all'Assemblea annuale dell'Anci.

«Discutere di cittadinanza - ha detto Fini - significa porsi il problema dell'opportunità o meno di non considerare come meritevole di un percorso privilegiato e agevolato coloro che nascono qui, o che arrivano qui bambini, piccolissimi, percorso privilegiato che si potrebbe concludere ad esempio dopo il compimento di un ciclo scolastico».

«Io non credo - ha aggiunto la terza carica dello Stato - che il cosiddetto 'Ius soli' possa essere automaticamente riportato nel nostro ordinamento come hanno fatto altri Paesi. Credo che un bambino che nasce qui, o che arriva qui a uno o due anni, se rimane in Italia ininterrottamente fino al compimento degli 11 anni, e se frequenta la scuola elementare, sia meritevole, se chi esercita la patria potestà lo richiede, di vedersi riconosciuto il titolo di cittadino italiano».

Tutto ciò, ha precisato Fini, «senza attendere che maturi il 18esimo anno di età, e soprattutto senza verificare l'adesione ad alcuni valori della nostra società, alla corretta conoscenza della nostra lingua, ad un minimo di cultura di carattere storico, alla conoscenza del nostro territorio geografico, ma soltanto il riconoscimento di una cittadinanza in ragione del fatto che è stato trascorso un certo numero di anno e ci siano adempimenti di tipo burocratico».