26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Scomparsa Gino Giugni

Giugni, grande riformista e forte impegno a tutela della democrazia e del lavoro

Il ricordo del presidente della Cia Giuseppe Politi: il mondo agricolo piange un amico

ROMA - «Con Gino Giugni, socialista e grande riformista, scompare una figura di primissimo piano del panorama politico, economico e sociale del nostro Paese degli ultimi cinquant’anni. Una personalità di spicco, padre dello Statuto dei lavoratori, studioso di altissimo livello». Questo il ricordo tracciato dal presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi.

«Giugni, nella vita politica, ha sempre dimostrato -ha rilevato Politi- di avere una dedizione per la tutela e la valorizzazione dello stato democratico. Un incessante impegno che pagò anche con la vile aggressione del terrorismo».

«Grande giuslavorista, Giugni può considerarsi -ha aggiunto il presidente della Cia-
vero ispiratore della moderna scuola di diritto del lavoro e della legislazione sociale. Amico dei lavoratori e promotore del riformismo sociale italiano».

Nell’esprimere il cordoglio più profondo da parte della Cia, Politi ha evidenziato anche le doti umane di Gino Giugni che, oltre ad aprire la strada alla grande stagione riformista in Italia, «ha sempre operato all’insegna del confronto, del dialogo e della collaborazione. Per questo ragione il mondo agricolo piange un amico e lo ricorda con affetto».