26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Ricostruzione terremoto Abruzzo

Berlusconi a Onna: «Spero queste case per poco tempo»

«In questi nidi d'amore guardate al futuro con speranza»

ONNA - «Spero che voi in queste case ci restiate per poco tempo anche se queste residenze hanno tutto ciò che è necessario per crescere bene i vostri figli e guardare al futuro con tanta speranza e serenità».

Con queste parole il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha consegnato ad una famiglia di Onna le chiavi della prima casa del villaggio temporaneo che sorge a fianco del paesino simbolo del sisma che ha colpito l'Abruzzo. Il premier poco prima di entrare nella nuova abitazione ha definito la villetta «un nido d'amore dove poter iniziare una nuova vita per andare avanti».

La cerimonia che vede consegnare le prime 94 abitazioni si è aperta con la deposizione di una corona di fiori all'albero della vita e con l'inaugurazione dell'asilo nido nato sul progetto di Giulia Bove, una ragazza che ha perso la vita il 6 aprile scorso «con tanti altri studenti in quella maledetta notte», come ha ricordato il sottosegretario e capo della Protezione civile, Guido Bertolaso.

Il presidente del Consiglio visitando l'asilo si è trattenuto con le maestre e le suore concedendosi alle molte fotografie che gli sono state richieste. La visita di Berlusconi è stata sottolineata da molti applausi ma anche da qualche isolata contestazione soprattutto da parte di chi ancora vive nelle tendopoli. Qualche striscione chiede polemicamente se esistano terremotati di serie A e di serie B e altri chiedono di «non essere deportati».