Alfano: «63.571 detenuti, oltre 20.000 stranieri»
«Porteremo un piano per nuove carceri in Cdm entro 15 settembre»
ROMA - Nelle carceri italiane ci sono 63.571 detenuti, di questi oltre 20mila sono stranieri. E' il dato aggiornato fornito dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, nel corso della conferenza stampa di Ferragosto al Viminale, dove per la prima volta ha partecipato il Guardasigilli e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Nuove carceri - Sul problema del sovraffollamento degli istituti penitenziali, Alfano ha escluso la possibilità che possano esservi nuovi provvedimenti di amnistia o di indulto perché «incompatibili con le esigente di sicurezza dei cittadini». Quindi, ha sottolineato Alfano, «l'unica strada è realizzare nuove carceri».
L'ultimo Cipe, ha detto Alfano, ha già stanziato 200 milioni di euro. Una cifra non sufficiente perché per realizzare nuove strutture occorrono 1,5 miliardi di euro. Per questo, ha continuato il Guardasigilli, «abbiamo interpellato l'Unione europea», poiché il 30-40% dei detenuti è costituito da cittadini stranieri, e «la Ue non può far finta di niente».
Sul piano per la realizzazione di nuove carceri, Alfano ha detto che «si stanno mettendo a fuoco le fonti per finanziarle» che sono lo Stato, i privati e l'Unione europea. Un piano, ha concluso il ministro, che «porteremo entro il 15 settembre al Consiglio dei ministri».
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