19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
«Per le missioni internazionali serve un nuovo codice militare»

La Russa: «Il codice di pace in Afghanistan non basta più»

Il ministro al Corriere della Sera: «Siano sbloccati i Lince»

ROMA - «Per le missioni internazionali serve un nuovo codice militare: quello di pace non basta più». Lo dichiara il ministro della Difesa Ignazio La Russa in una intervista al Corriere della Sera. «Su questo punto - aggiunge il ministro - è possibilissima un'intesa con l'opposizione. Dalla scelta fatta dal Parlamento di applicare il codice militare di pace nasce il blocco dei carri denunciato dal Corriere. Rivolgo un appello ai magistrati affinché il tempo di sequestro dei Lince sia ridotto al minimo: anche rotti i blindati ci servono».

Lince sotto sequestro giudiziario - La Russa nell'intervista conferma che undici blindati Lince colpiti dai ribelli sono stati messi sotto sequestro giudiziario, per consentire alla Procura di Roma di svolgere le indagini del caso, così come riportato dal quotidiano di Via Solferino: «Sì. Non ho il numero esatto, ma l'articolo è corretto. Dal governo Prodi in poi, tranne la parentesi dell'Iraq, il codice che si applica non è quello militare di guerra, bensì il codice militare di pace. Se ci sono morti e feriti è come se questo avvenisse in una normale esercitazione. Tant'è che stiamo correndo ai ripari».

Pezzi di ricambio - Il ministro lancia quindi un appello affinché «il tempo di sequestro dei Lince sia ridotto al minimo», «perché anche i blindati rotti ci servono per i mezzi di ricambio. Questi Lince - spiega La Russa - continuano a salvare le vite di molti soldati. Anche sabato una bomba ne ha fatto saltare uno, ma nessuno è rimasto ferito. Forse i magistrati pensano che il mezzo danneggiato possa stare sotto sequestro senza problemi. Invece da lì si prenderebbero i pezzi di ricambio per gli altri mezzi».

Il ministro conferma anche che «in Afghanistan i Tornado possono sparare«: «Dopo aver informato le Camere, ho dato via libera ai comandanti. A loro valutare. Parliamo non delle bombe, che sull'aereo non portiamo neanche. Ma del cannoncino dei Tornado, simile a quello degli elicotteri Mangusta».