Appello Papa: «Speriamo pace in Libano sia consistente»
Saluta e scherza con giornalisti: «quest'anno avete scritto poco»
AOSTA - Il Papa auspica che in Libano «la pace sia consistente, che cresca e che sia finalmente trovata»: lo dice conversando brevemente con i giornalisti, salutati questa mattina nell'ultimo giorno della sua permanenza a Les Combes, in Val d'Aosta.
PACE CONSISTENTE - Scherzando il Papa ha detto che «quest'anno c'è stato poco da scrivere» anche se «si può sempre inventare», ha proseguito sorridendo. «Il Signore ha fatto questo - ha detto mostrando il braccio ingessato e riferendosi all'incidente avvenuto due settimane fa - era un avvenimento sufficiente; non abbiamo avuto bisogno di altro. Tre anni fa c'è stato il Libano - ha proseguito - speriamo che la pace sia consistente, che cresca e sia finalmente trovata».
LEGGO OGNI GIORNO «AVVENIRE» - Alla domanda di come ha trascorso questo periodo di vacanza, Ratzinger mostrando il panorama con le cime innevate del Monte Bianco ha risposto: «Sì, certamente, con questa bellezza». E poi ha ringraziato i giornalisti per la vicinanza mostrata in occasione dell'incidente: «Grazie per la vostra preoccupazione - ha concluso - il Signore ci aiuterà». Infine una confidenza simpatica: salutando la figlia del giornalista di Avvenire, Benedetto XVI ha sorriso: «Leggo ogni giorno Avvenire».
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