Papa: Benedice con la destra, ai disoccupati:«Non scoraggiatevi»
Visita a Romano Canavese, Angelus e pranzo a casa Bertone
ROMANO CANAVESE - Scherza, sorride, il volto è sereno e disteso. Il Papa sta prendendo confidenza con l'ingessatura che gli blocca il braccio destro, in seguito alla caduta di venerdì notte che gli ha provocato una frattura scomposta al polso destro. Ma la fasciatura non gli impedisce i movimenti. Perchè Ratzinger alza entrambe le braccia, saluta e muove liberamente anche il destro. Arriva perfino a benedire con la mano destra. Uno dei dispiacere «più grandi», insieme a quello di non poter scrivere, aveva detto padre Federico Lombardi.
E invece , a Romano Canavese - da dove ha recitato l'Angelus - il Papa era in ottima forma. «Come vedete a causa del mio infortunio sono un po' limitato nella mia agilità - dice il Pontefice nella sua prima uscita pubblica post-intervento - ma la presenza con il cuore è piena». E, intervenendo 'a braccio', Benedetto XVI ha voluto ringraziare il personale medico di Aosta che lo «ha curato e trattato con tanta competenza e speriamo - dice - con un successo finale».
All'Angelus - davanti a oltre 10mila fedeli radunati nel piccolo paese natale di Bertone - il Pontefice esprime forte preoccupazione per la situazione di «carenza di occupazioni lavorative». Un allarme lanciato proprio in una terra duramente provata dalla crisi industriale dell'Olivetti. La gente della terra canavese, prosegue il Papa, «è ben nota per il suo amore e il suo attaccamento al lavoro. Attualmente però - prosegue - so che anche qui, nella zona di Ivrea, molte famiglie sperimentano una situazione di difficoltà economiche a causa della carenza di occupazioni lavorative. Su questo problema - aggiunge Benedetto XVI - sono intervenuto più volte ed ho voluto affrontarlo più approfonditamente nella recente Enciclica Caritas in veritate, che spero possa mobilitare forze positive per muovere il mondo».
Un pensiero particolare Benedetto XVI lo rivolge ai giovani tentati da una cultura edonista che potrebbe spingerli verso «vie facili e illusorie». «A loro - afferma - serve offrire modelli che li incoraggino e che gli aiutino a vincere facili e illusorie tentazioni. Qui, come dappertutto, bisogna domandarsi quale tipo di cultura viene loro proposta, quali esempi e modelli vengano proposti. La gioventù è piena di risorse ma va aiutata a vincere le tentazioni».
L'operazione al polso, dunque, non ha segnato l'umore del Papa - Sulla mano destra è ricomparso l'anello del pescatore che aveva spostato sulla sinistra dopo l'intervento di venerdì scorso. Ratzinger si lascia andare anche una battuta sul nome del santo a cui è dedicata la parrocchia di Romano Canavese: «Devo confessarvi di non aver mai sentito parlare fino a oggi di San Solutore», sorride.
L'amministratore delegato di Telecom Franco Bernabè regala al Papa un computer netbook Olivetti di ultima generazione; forse così potrà continuare a scrivere la seconda parte del libro su Gesù di Nazareth.
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